H55, spinoff di Solar Impulse (progetto di volo alimentato a energia solare), ha annunciato di aver completato con successo un volo con un velivolo biposto completamente elettrico: un traguardo storico per i VTOL (Vertical Land and Take Off) elettrici e lo sviluppo dei taxi volanti.
Il velivolo a zero emissioni, un Bristell Energic, è equipaggiato con il sistema di propulsione di H55, mentre è costruito da BRM Aero. L’aereo può stare in volo per 90 minuti. Il modello H55 può offrire 45-60 minuti di missione di volo con riserva di energia sufficiente per un tipico programma di addestramento, cosa che ha intercettato l’interesse di moltissime scuole specializzate.
L’Energic usa 2 pacchi batteria da 50 kW/h, che si ricaricano completamente in un’ora, può salire di livello a 900 piedi (circa 274 metri) al minuto e stima che il costo in energia di un volo si attesti attorno ai 7 dollari.
Solar Impulse è conosciuta per il suo incredibile record di volo alimentato da energia solare e il suo ex-CEO nonchè pilota André Borschberg vuole ora puntare sul più accessibile H55, progetto che supervisiona come
co-fondatore e presidente esecutivo.
André Borschberg, ex- CEO e pilota di Solar Impulse, ora co-fondatore e presidente esecutivo di H55, dice in una dichiarazione: “Il trasporto aereo elettrico trasformerà profondamente e migliorerà la mobilità urbana. La propulsione elettrica ha consentito la nascita del mondo dei droni, farà lo stesso con l’aviazione. Il Bristell Energic è una pietra fondante nello sviluppo di nuove soluzioni nella aviazione per il trasporto, dove le sfide principali sono la sicurezza e la certificazione. Con i nostri aeroplani in volo e monitorando le loro performance, H55 continuerà ad accumulare informazioni e conoscenza essenziali per lo sviluppo dei VTOL e dei taxi volanti”.
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Evergrande, compagnia cinese con la reputazione di essere la più grossa azienda al mondo nel mercato immobiliare e finanziatrice di startup di veicoli elettrici come Faraday Future e NEVS, ha annunciato un investimento massiccio di 23 miliardi di dollari nella produzione di 1 milione di EV l’anno e di batterie dal potenziale di 500 GW/h.
La compagnia è conosciuta per avere interessi in molti mercati, che spaziano dalla madre patria, la Cina appunto, fino agli States.
Con una quotazione di oltre 100 miliardi di dollari americani e fatturati che valicano i 40 miliardi, Evergrande cerca ora di entrare nel settore delle auto elettriche.
Dopo l’acquisto di grosse fette azionarie in Faraday Future e NEVS, Evergrande sostiene di aver acquisito le tecnologie chiave del settore e pianifica ora di lanciare la propria produzione di EV (Electric Vehicles) in Cina.
La compagnia ha annunciato su Global Times China: “Evergrande mira a investire 160 miliardi di yuan (circa 23 miliardi di dollari americani) nel distretto di Guangzhou Nansha per approntare 3 fabbriche atte alla produzione di EV. Una delle basi avrà la capacità di produrre 1 milione di veicoli elettrici l’anno, mentre le altre 2 avvieranno la fabbricazione di batterie da 500 GW/h, motori elettrici e sistemi di controllo elettronico per equipaggiare il milione di veicoli ”.
Non è ancora stata fissata una timeline chiara riguardo al lancio in produzione massiva di veicoli e componenti, ma siamo curiosissimi di vederne i risultati.
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Lo scorso 5 giugno il CEO di Rivian, R.J. Scaringe, durante un’intervista rilasciata a The Drive (che potete leggere QUI nella versione integrale), ha spiegato le funzionalità dei primi modelli di pick-up (R1T) e SUV (R1S), che verranno lanciati in produzione dai primi mesi del 2020.
“I veicoli sono stati ideati con la possibilità d’installare dei pacchi batteria ausiliari, in modo da incrementare l’autonomia di spostamento, già superiore alle 400 miglia (643 km circa).”
Era risaputa l’intenzione di Rivian di consentire il collegamento di pacchi batterie aggiuntivi, dopo un brevetto depositato dall’azienda ad inizio 2019.
Quanto invece si è presentata come una novità interessante è la possibilità di ricaricare “car-to-car”, permettendo ai possessori di Rivian di poter condividere la carica.
Un modo intelligente di poter far fronte alla sempre più nota nevrosi della “recharge anxiety”, tipica di ogni possessore di device e veicoli elettrici, creando una community di proprietari Rivian, pronti a darsi una mano qualora ci si ritrovi a corto d’energia, con ancora diversi chilometri da percorrere per raggiungere la prossima torretta.
Il prezzo con cui il pick-up R1T sarà proposto al pubblico dovrebbe attestarsi attorno ai 70.000$ (62.000€ circa), e sarà possibile abbinare accessori e upgrade utili alle performance e al comfort del veicolo con il massimo grado di personalizzazione, come la tenda ad apertura elettrica installabile nel vano posteriore del veicolo.
Continuate a seguirci per restare aggiornati sulle novità del mondo della mobilità elettrica e sul Festival CI.TE.MO.S., che avrà luogo a Vicenza tra il 4 ed il 12 ottobre.