Innovazione, etica e responsabilità ambientale
Queste sono le parole chiave della seconda edizione del Festival Citemos dedicato alla mobilità sostenibile e alla tecnologia.
L’evento organizzato da Confartigianato Vicenza testimonia il forte impegno dell’associazione veneta per un futuro più sostenibile dal punto di vista tecnologico, ambientale e imprenditoriale. La manifestazione vuole essere un momento di riflessione e discussione aperto a tutta la cittadinanza perché gli obiettivi che si pone sono d’interesse per la collettività: efficienza, economicità e tutela dell’aria che respiriamo.
Dalle associazioni di categoria…
Alla presentazione del Festival Agostino Bonomo presidente di Confartigianato Vicenza ha chiarito “Citemos è alla seconda edizione ma è un progetto di un programma ben più vasto partito ancora nel 2011 con Futuro Elettrizzante e ha a che fare con il grande tema della smart city e delle moderne tecnologie e il loro utilizzo. Vogliamo sensibilizzare non solo gli imprenditori ma tutta la cittadinananza rispetto a questi temi. L’obiettivo principale è quello di preservare l’ecosistema nel quale viviamo e poterlo lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti in maniera migliore di quella in cui l’abbiamo trovato.
Capire il futuro credo sia l’obiettivo principale che un imprenditore deve avere tutte le mattine, deve capire dove sta andando il mercato, quali sono le esigenze della clientela e dove si sta andando come macrotendenze. Un’associazione di categoria come la nostra deve preparare questi imprenditori non solo dal punto di vista imprenditoriale ma anche dal punto di vista tecnico” prosegue Bonomo. Il presidente conclude affermando “di sentire l’obbligo verso le nuove generazioni di lasciare l’ambiente in condizioni migliori di quelle che abbiamo trovato”.
…All’amministrazione pubblica
Claudio Cicero assessore alle infrastrutture del Comune di Vicenza sostiene “non ci si può sempre lamentare o ridurre il traffico ma dobbiamo senz’altro mettere in moto iniziative nuove, tecnologia nuova. C’è già ma dobbiamo iniziare ad usarla, ad implementarla e a divulgarla. Questa manifestazione ci vede in prima linea per mettere in moto questo meccanismo di cambio di passo. Le nostre politiche di mobilità sostenibile vanno incontro anche a nuove strade, perché ricordiamoci che noi abbiamo ereditato dal passato una rete stradale del 1800. L’impegno nostro è quello di dare delle risposte ai cittadini in termini sia di mobilità sostenibile intesa come biciclette, pedonalità ma anche come fluidità del traffico, un traffico fluido non inquina”.
“Il problema dell’elettrico sta solo nelle batterie che stanno comunque vivendo una naturale evoluzione” prosegue Cicero, da anni sostenitore della mobilità elettrica. “I nostri grossi problemi sono nelle concentrazioni urbane dove moltissimi veicoli a combustione rimangono imbottigliati nel traffico producendo ovviamente inquinamento. Produrre l’energia elettrica, che usa un veicolo elettrico, in una centrale è molto meno impattante per l’ambiente rispetto all’effetto dei motori endotermici che circolano per le strade” ribatte l’assessore alla mobilità.”
Leonardo Buzzavo dell’Università Cà Foscari sostiene “Noi siamo già in ogni momento nel futuro, non dobbiamo pensarlo come una cosa lontana solo che è molto asimmetrico perciò il nostro lavoro in un’iniziativa come questa che vuole essere aperta all’ecosistema, a tutti gli attori e quindi cittadini, le istituzioni, i mestieri, le organizzazioni di mestieri, le imprese, il soggetto pubblico deve riuscire a veicolare una velocità di dialogo nuova per reinterpretare insieme il presente e il futuro in cui stiamo entrando perchè alla fine non saranno gli altri a far accadere le cose ma siamo tutti noi come cittadini”.
Un’eco e una richiesta che si diffonde a tutti i cittadini e soggetti pubblici e privati per rendere la cittadinanza attiva ed attenta a temi caldi e non più procrastinabili.
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